Continua ad essere uno scenario piuttosto complesso quello riguardante Jadon Sancho ed il suo approdo alla Juventus. Da diverse settimane i bianconeri sono al lavoro per cercare di portare a Torino l’esterno offensivo inglese, ma ancora l’intesa con il Manchester United non è stata trovata. A rallentare l’operazione ci sarebbe anche e soprattutto la necessità di cedere della Vecchia Signora che, dopo l’uscita di Mbangula, attende buoni segnali anche su altri fronti per poi poter tentare l’affondo per il classe 2000.
Una situazione decisamente scomoda che a preparazione iniziata si sperava potesse essere già archiviata positivamente, soprattutto vista la volontà del giocatore di dare priorità alla Juventus. Tra i bianconeri e Sancho ci sarebbe infatti da tempo un principio di accordo anche per l’ingaggio, ma senza la giusta offerta ai Red Devils l’operazione continuerebbe a restare bloccata.
Come riportato anche da Tuttosport, la distanza tra le parti non sarebbe ampia e vista la volontà di arrivare alla fumata bianca l’affare potrebbe andare in porto nonostante gli ultimi rallentamenti. Una volta limato anche questo dettaglio si potrà procedere per l’arrivo di Sancho in bianconero, sempre che Comolli sia riuscito nel suo intendo di cedere quei giocatori che non rientrano nel progetto per fare spazio in rosa non solo a livello numerico ma anche economico.
Amorim: “Aspettare l’ultimo minuto può portare a qualche sorpresa”
Proprio della situazione di Sancho, e di altri giocatori in uscita come Antony, Garnacho e Malacia, ha parlato molto chiaramente Ruben Amorim nel corso della conferenza stampa tenutasi per l’amichevole contro il West Ham: “Se temo una svalutazione? Non è così, perché ci sono diverse ragioni per cui i giocatori possono volersene andare. Alcuni giocatori devono trovare un nuovo posto per avere spazio in squadra. Altri giocatori dimostrano di voler affrontare una nuova sfida e una nuova squadra”.
Il tecnico del Manchester United ha poi così concluso avvertendo la Juventus: “Stiamo solo lasciando che questi giocatori pensino e decidano. Se arriveranno al punto di dover entrare in squadra, lo faranno perché sono i nostri giocatori. Se il club non ottiene il giusto prezzo, resteranno. Sono pronto ad accogliere i giocatori. Capisco che altri club stiano aspettando l’ultimo minuto, ma loro possono avere una sorpresa“.