La Juventus volta pagina, con lo sguardo proiettato verso il futuro. Dopo aver ufficializzato Jonathan David, primo tassello del nuovo corso targato Igor Tudor, ora tocca rifinire la rosa. I nodi non mancano, e alcuni pesano parecchio, tanto sul piano tecnico quanto su quello economico. Tra questi c’è certamente Dusan Vlahovic, la cui permanenza resta in bilico: il suo ingaggio monstre, eredità della gestione precedente, continua a rappresentare un ostacolo nella strategia di alleggerimento salariale.
Vlahovic da gestire, Conceição da confermare
Nei prossimi giorni è atteso a Torino l’entourage dell’attaccante serbo: sarà il momento per sedersi al tavolo e cercare una soluzione condivisa. L’ipotesi cessione non è più un tabù, ma tutto dipenderà da offerte concrete e da come Tudor vorrà modellare il reparto offensivo.
Diversa, ma altrettanto delicata, la situazione di Francisco Conceição. Il classe 2002 portoghese è ancora formalmente un giocatore del Porto, ma la Juve lo ha avuto in prestito e ha potuto testarne da vicino il valore. L’avvio è stato complicato, ma col tempo, tra il giovane esterno e il nuovo tecnico si è costruito un rapporto di fiducia reciproca. Tudor ne ha pubblicamente elogiato l’approccio e il rendimento, segnale che qualcosa è cambiato. Ora il club bianconero vuole fare sul serio.
Occhio alla clausola: il tempo stringe
Il nodo, però, è legato alla clausola. Attualmente fissata a 30 milioni di euro, questa scadrà alla fine di luglio, per poi salire a 45 milioni. Un aumento che potrebbe tagliare fuori la Juve dalla corsa. A raccontarlo è stato Romeo Agresti, giornalista vicino all’ambiente bianconero, sul proprio canale YouTube. Il club avrebbe provato a ottenere uno sconto, ma senza successo.
Il Porto non fa sconti, anche perché non ha urgenza di vendere. Tuttavia, i bianconeri non mollano e lavorano su una possibile formula con pagamento dilazionato e bonus legati al rendimento, soluzione che potrebbe rendere l’affare più sostenibile.
Mendes in campo, ma l’emotività condiziona
A fare da mediatore resta sempre Jorge Mendes, agente potente e influente, che nelle ultime settimane ha dovuto però fare i conti con una tragedia personale e professionale. Mendes era il procuratore anche di Diogo Jota, tragicamente scomparso in un incidente stradale. Un evento drammatico che ha inevitabilmente rallentato alcune trattative. Il calcio, in questi casi, sa quando fermarsi.
Gonzalez in uscita: si muove un altro domino
C’è poi da tenere d’occhio anche la situazione di Nico Gonzalez, altro esterno offensivo che la Juventus è disposta a sacrificare. Un’eventuale cessione dell’argentino libererebbe spazio per Conceição e darebbe respiro alle casse del club. Tutto, come sempre, è legato a un intreccio di movimenti, equilibri e incastri economici. Il mercato bianconero è entrato nel vivo. E mentre il nuovo corso inizia a prendere forma, la Juventus sa bene che non c’è più tempo da perdere.