Nella prossima sessione di calciomercato la Juventus si ritroverà ad affrontare diverse situazioni, sia in ottica entrate che in uscita. Sono tanti i calciatori che infatti quest’anno non hanno convinto del tutto, come ad esempio Francisco Conceiçao, utilizzato da Thiago Motta, ma come dimenticato da Igor Tudor, a causa del suo poco adattamento allo stile di gioco del croato.
Già da diverso tempo, infatti, il Chico Conceiçao sa che non avrà un futuro alla Juventus, che avrebbe comportato il versamento di 30 milioni di euro nelle casse del Porto per sciogliere la clausola presente nel suo contratto. L’idea del giovane sarebbe quella di tornare al Porto per poi valutare altre possibili strade da intraprendere. Stando a quanto riportato da Nicolò Schira, il giovane sarebbe stato proposto al Milan per la prossima stagione, opzione che entrambe le parti valuteranno attentamente.
Con i 30 milioni risparmiati dall’acquisto definitivo di Conceiçao, dunque, la Juventus potrebbe valutare cosa fare in ottica calciomercato. Tra i tanti calciatori interessanti, Cristiano Giuntoli avrebbe messo nel mirino Karim Adeyemi, che già da diverso tempo starebbe valutando l’idea di lasciare il Borussia Dortmund al termine della stagione.
Juventus, piace Adeyemi
L’idea Adeyemi tra i pensieri di Giuntoli non è di certo cosa recente. Infatti, il calciatore del Borussia Dortmund, come sottolineato da Tuttosport, aveva già trovato un’intesa di base con la Juventus nella scorsa finestra estiva di calciomercato; in quel caso però la società bianconera andò a scontrarsi con le richieste dei tedeschi, facendo saltare l’affare. In tempi più recenti, invece, è stato il Napoli a fare un tentativo per il classe 2002, salvo incassare il No dello stesso calciatore.
Il suo costo dovrebbe aggirarsi intorno ai 40 milioni di euro circa, una cifra che i bianconeri, con le dovute attenzioni, potrebbero provare a raggiungere per portarsi il talento tedesco alla Continassa. Occhio però alla corte proveniente dalla Premier League, con il Chelsea in prima fila.
