La Juventus ritorna quarta in classifica. Il Bologna tira il freno a mano nel match contro l’Udinese mettendo a referto uno 0-0 con Tudor che riacciuffa il quarto posto. Un risultato importante, giunto oltretutto anche con la notizia del mezzo passo falso della Lazio che ha pareggiato 2-2 in casa proprio contro il Parma, quest’ultima una settimana fa giustiziera dei bianconeri.
La Juventus sale a quota 62, nuovamente a 3 punti dall’Atalanta, lasciandosi indietro il Bologna a 61 e Lazio e Roma a 60. La qualificazione in Champions League si gioca in un fazzoletto di classifica, capace di ribaltare le sorti di gara in gara. In questo, i prossimi scontri diretti saranno decisivi con rossoblù e bianconelesti che rappresentano due avversari assai ostici. Il momento della verità è giunto con Tudor che non può sbagliare, pena la sua stessa permanenza alla Continassa.
Juventus, conta la mentalità
La Juventus riparte pronta a preparare il match contro il Bologna. La squadra di Tudor orfana di Yildiz proverà a reinventarsi, mettendo in campo un attacco capace di saper far male. Questo è l’obiettivo di Tudor anche se lo stesso allenatore nel ppost Monza ha sottolineato come la squadra, nonostante la buona prova dimostrata, debba ancora crescere dal punto di vista mentale. In tal senso, proprio l’ultima gara ha fornito ancora una volta spunti significativi.
Infatti, è bene sottolineare come, in casa Juventus non sono passati in sordina i dati post Monza. La squadra di Tudor nonostante la buona prova dimostrata soprattutto nel secondo tempo si è nuovamente chiusa a riccio, un’attitudine ormai nota tra Veiga e colleghi. Un atteggiamento su cui in settimana lavorerà il tecnico croato per comprendere se tale tendenza sia stata influenzata dall’inferiorità numerica o continui a restare una costante dei bianconeri.
Conta la mentalità: Tudor lo sa bene. Anche perchè il momento diella verità è giunto con il calendario che a breve narrerà le sorti della Juventus. Un dentro o fuori che vale il futuro del progetto bianconero.