L’accellerata registrata nella serata di sabato 22 marzo si è rivelata decisiva a favore di Igor Tudor, il nuovo allenatore della Juventus. Dopo voci, smentite, ipotesi ed altrettanti passi indietro il club bianconero ha finalmente deciso di prendere una posizione netta, esonerando Thiago Motta e mettendo nelle mani dell’ex il futuro della squadra, per lo meno fino al termine del campionato.
Tra modulo e pressing risulta interessante capire come Tudor giocherà e deciderà di approcciarsi alla stile Juventus. In generale, il croato nelle sue precedenti avventure ha sempre dimostrato di prediligere un gioco aggressivo, con l’uno contro uno caratteristica fondamentale ed un modulo improntato sul 3-4-2-1. Un modus operandi che serve ai bianconeri per riprendere in mano le redini del campionato.
Tra obiettivi ed eventuale rinnovo
L’arrivo di Tudor nella panchina della Juventus non è stata una scelta lasciata al caso. Il club bianconero ha deciso di andarci cauto portando alla Continassa un allenatore con un profilo da traghettatore, senza che per forza possa rappresnetare il prossimo futuro. La scelta infatti di stipulare un contratto fine e fine stagione con opzione di rinnovo la dice lunga.
L’obiettivo che viene richiesto a Tudor è di raggiungere la qualificazione in Champions League, l’unico fronte su cui la Juventus può ancora dire la sua. Dipenderà infatti dal raggiungimento o meno del 4° posto in classifica la presenza o meno del tecnico croato anche il prossimo anno. Con la dirigenza bianconera che starebbe continuando a sondare il terreno, valutando anche altri nomi maggiormente quotati per un progetto mediamento più lungo.
Tuttavia, ora l’obiettivo della società è di mettere la questione panchina in secondo piano nella speranza che Tudor possa rivelarsi non solo all’altezza, ma una sorpresa capace di dare nuova linfa al progetto Juventus anche nei prossimi anni. A parlare sarà sempre il campo, sabato 29 aprile alle ore 18:00 Yildiz e compagni affronteranno il Genoa: è giunta l’ora del riscatto?