La Juventus ha individuato in Sandro Tonali l’obiettivo prioritario per il centrocampo del futuro. Secondo quanto filtra dagli ambienti di mercato, il profilo dell’ex Milan è considerato da Luciano Spalletti determinante per completare il percorso di crescita della squadra in vista del 2026. Tonali rappresenta il prototipo di regista moderno: intensità, leadership, qualità nel palleggio e capacità di incidere anche senza palla.
Il centrocampista, oggi al Newcastle United, ha rinnovato lo scorso ottobre fino al 30 giugno 2029, ma non ha mai nascosto un certo richiamo verso un possibile ritorno in Italia. Il progetto bianconero lo affascina e questo elemento viene considerato un fattore non secondario nelle valutazioni.
La regia di Comolli e Ottolini
A lavorare sul dossier sono l’amministratore delegato Damien Comolli e il nuovo direttore sportivo Marco Ottolini, recentemente svincolatosi dal Genoa. La Juventus sa di non poter affrontare l’operazione in modo tradizionale: la valutazione del cartellino e l’ingaggio del giocatore impongono una strategia articolata, costruita su più livelli.
Il Newcastle valuta Tonali tra gli 80 e gli 85 milioni di euro, una cifra fuori portata per un acquisto immediato a titolo definitivo. Da qui l’idea di una formula creativa che possa soddisfare tutte le parti in causa.
La formula allo studio
La soluzione su cui si lavora è quella di un prestito con obbligo di riscatto condizionato, legato alla qualificazione della Juventus alla prossima Champions League. Un meccanismo che consentirebbe ai bianconeri di diluire l’investimento e al club inglese di tutelare il valore dell’operazione.
Resta il nodo ingaggio. Tonali percepisce circa 7 milioni di euro netti più bonus, una cifra leggermente superiore al nuovo tetto salariale interno della Juventus. Anche in questo caso, l’ipotesi è quella di compensare l’esborso attraverso bonus legati ai risultati sportivi, rendendo l’operazione sostenibile nel medio periodo.
Jonathan David come chiave dell’affare
Un elemento potenzialmente decisivo potrebbe essere l’inserimento di Jonathan David nella trattativa. L’attaccante canadese, arrivato in estate con aspettative elevate, non ha avuto un impatto pienamente convincente nel calcio italiano. Con uno stipendio da circa 6 milioni di euro, rappresenta una pedina di alto profilo che la Juventus potrebbe sacrificare per sbloccare l’operazione Tonali.
Il Newcastle guarda con interesse a un rinforzo offensivo e David, per caratteristiche e valore internazionale, potrebbe rientrare nei parametri del club inglese. L’inserimento dell’attaccante abbasserebbe sensibilmente la parte cash dell’operazione, rendendo l’affare più accessibile.
Un’operazione di visione, non di emergenza
Tonali-Juventus non è una trattativa pensata per tappare una falla, ma un investimento di visione. Spalletti lo considera il perno ideale attorno a cui costruire il centrocampo dei prossimi anni, un leader tecnico e caratteriale capace di alzare il livello nei momenti decisivi.
Il percorso è complesso e richiederà tempo, ma la direzione è tracciata. La Juventus lavora sotto traccia, consapevole che operazioni di questo calibro non si chiudono con un’accelerata improvvisa, ma con incastri precisi. Tonali resta in cima alla lista, e Jonathan David potrebbe essere la mossa che cambia gli equilibri della partita.

