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Bremer torna leader: la Juve ritrova equilibrio e libera Koopmeiners

4 min di lettura

Il rientro del brasiliano dopo l’infortunio al menisco cambia gli equilibri bianconeri: Spalletti guadagna certezze e nuove soluzioni tattiche.

La vittoria di Bologna ha consegnato alla Juventus tre punti fondamentali per classifica e fiducia, riportando i bianconeri al quinto posto con 26 punti, a una sola lunghezza dalla Roma quarta. Ma il successo del Dall’Ara non racconta solo una serata positiva sul piano del risultato. Per Luciano Spalletti, infatti, la trasferta emiliana ha lasciato in eredità un segnale ancora più incoraggiante: il ritorno in campo di Gleison Bremer. Un rientro che può incidere profondamente sul presente e sul futuro tattico della Juventus.

Bremer di nuovo in campo dopo due mesi e mezzo

Il momento chiave arriva al 76’, quando Spalletti richiama in panchina Koopmeiners e manda in campo Bremer. Un cambio che va oltre la semplice gestione del risultato. Il difensore brasiliano non giocava una partita ufficiale dal 27 settembre, dalla sfida contro l’Atalanta, prima di fermarsi per un infortunio al menisco che lo ha costretto all’intervento chirurgico. Dopo essere tornato tra i convocati in Champions League contro il Pafos, Bremer ha finalmente riassaggiato il campo in Serie A, mostrando subito familiarità con il ruolo e con i meccanismi difensivi.

Un punto fermo ritrovato

Il suo ingresso ha ridato immediatamente ordine alla linea arretrata. Bremer si è piazzato al centro della difesa a tre, consentendo a Kelly di allargarsi nel ruolo di braccetto sinistro. Una sistemazione naturale, che restituisce alla Juventus uno dei suoi riferimenti principali. Bremer non è solo un difensore di livello internazionale. È anche uno dei leader dello spogliatoio, una figura di riferimento per una squadra che, dopo un avvio di stagione complicato, ha bisogno di certezze attorno a cui ricostruire fiducia e continuità.

Koopmeiners può tornare nel suo ruolo

Il rientro del brasiliano apre scenari interessanti anche a centrocampo. Nelle ultime settimane, Koopmeiners era stato adattato stabilmente come terzo difensore di sinistra, una scelta funzionale ma lontana dal suo ruolo naturale. Con Bremer nuovamente disponibile, l’olandese potrebbe tornare a centrocampo, diventando la prima alternativa alla coppia titolare Thuram–Locatelli. Una soluzione che garantirebbe maggiore qualità nella gestione del pallone e una rotazione in più in un reparto dove la Juventus ha spesso dovuto fare i conti con una coperta corta.

Una risorsa in più per Spalletti

La duttilità di Koopmeiners, però, amplia ulteriormente le opzioni. Oltre al ruolo di mediano, l’ex Atalanta può essere impiegato anche alle spalle della punta, come uno dei due trequartisti. Un’ipotesi concreta soprattutto nelle gare in cui serve più equilibrio, magari sacrificando un profilo offensivo come Conceição. Per Spalletti, il recupero di Bremer non significa solo ritrovare un titolare. Significa alzare il tasso qualitativo complessivo della rosa, moltiplicare le soluzioni e gestire meglio le energie in una fase della stagione densa di impegni.

La Juve prende forma

Con Bremer di nuovo al centro della difesa, la Juventus può iniziare a delineare un undici più stabile:

Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Bremer, Kelly; McKennie, Thuram, Locatelli (Koopmeiners), Cambiaso; Conceição, Yildiz; David/Openda.

Il successo di Bologna è stato importante. Il ritorno di Bremer potrebbe esserlo ancora di più. Perché restituisce alla Juventus un leader e, a Spalletti, una squadra finalmente più completa.

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