Giornata di vigilia per la Juventus di Luciano Spalletti. Domani, allo stadio Renato Dall’Ara di Bologna, i bianconeri scenderanno in campo nel posticipo della 15ª giornata di Serie A contro il Bologna di Vincenzo Italiano. Le due squadre sono distanziate da tre punti e vincere significherebbe mettere la freccia e sorpassare in classifica i rossoblù.
- Spalletti: “Ci sono due tipi di partite nella stessa gara. Il mio lavoro è sempre stato complicato. Il ritiro è una condizione mentale”
- Spalletti sui singoli: “Conceicao deve essere più determinato in fase offensiva. Rugani è usabile. Bremer ha bisogno di tempo”
- Spalletti su Elkaan: “Fa piacere sentire la forza e la passione per questo club. Oggi ha parlato di futuro”
Oggi, come di consueto, si è tenuta la classica conferenza stampa della vigilia. Le prime parole pronunciate da Spalletti riguardano proprio la formazione che i bianconeri dovranno sfidare domani. Queste le sue dichiarazioni: “Al Bologna bisogna fare i complimenti: a chi li allena, a chi l’ha costruito, perché sta facendo vedere di avere grandi qualità e sanno dove vogliono andare. Una di quelle squadre che quando gioca vuol decidere le regole, non hanno paura di niente, ti costringe a questa quantità di duelli e cerca di chiuderti, indirizzandoti negli spazi che loro vogliono. Vengono a comprimerti nella tua metà campo, per essere bravo a fare la partita devi abbattere questi recinti. Non fare l’uomo contro uomo, ma l’uomo oltre l’uomo, perché loro li hai lì a fare la loro marcatura individuale e questa condizione te la obbligano per tutta la partita. Se noi non saremo pronti, sarà una partita complicata”.
Successivamente si sofferma sul suo avversario in panchina, ovvero Vincenzo Italiano. Questo ciò che ha affermato sul tecnico del Bologna: “Da Italiano si possono imparare delle cose, secondo me è uno dei più forti che abbiamo. E l’ho detto a tutti di prendere Italiano”.
Spalletti: “Ci sono due tipi di partite nella stessa gara. Il mio lavoro è sempre stato complicato. Il ritiro è una condizione mentale”
Spalletti analizza anche la condizione della sua squadra, che spesso soffre l’approccio alla partita e i primi tempi. Il tecnico bianconero spiega così ciò che accade: “Ci sono due tipi di partite nella stessa gara: il primo che si tratta del comportamento di squadra e poi quella che è una condizione allo svolgimento di squadra che è di carattere individuale, la giocata che può fare la differenza. Se in questi episodi, dove ogni tanto abbiamo delle letture che nessuno si aspetta e che mettono in difficoltà la squadra, diventa difficile di parlare di tattica, di lavoro di squadra, di esercitazione. Si va a fare quello che c’è bisogno di fare senza limiti, senza presunzione”.
Riguardo il suo arrivo alla Juventus a campionato in corso, con dei limiti da superare, ribatte prontamente a chi dice che non si possono superare i limiti: “Non mi convincerete a farmi pensare che questi limiti non riusciremo a superarli, perché ho accettato di venire credendo questo. Il mio lavoro è sempre stato complicato, qualche volta ho creduto anche di non farcela però poi ho continuato perché un allenatore deve essere convinto di poter migliorare la squadra”.
Riguardo a un possibile ritiro, smentisce tutto categoricamente: “Non andremo più in ritiro perchè il ritiro non è un luogo, ma una condizione mentale, perchè è una fatica maggiore. A voi non sembrerà così, ma io so bene tutte le strade da percorrere. Se la condizione mentale dei ragazzi è corretta, come è alla Juve, in ritiro non si va. Poi se ci sono condizioni differenti in ritiro ci si sta sempre, chi fa questo sport sa che dipende dai risultati. Le cose vanno fatte in maniera corretta, non è che se sei privilegiato non devi essere libero”.

Spalletti sui singoli: “Conceicao deve essere più determinato in fase offensiva. Rugani è usabile. Bremer ha bisogno di tempo”
Per quanto riguarda i singoli, Spalletti si sofferma su Conceicao e sui recuperati Bremer e Rugani. Per quanto riguarda il portoghese, fanno notare al tecnico bianconero che è quarto in classifica per dribbling ma ha siglato solo due gol. Dopo aver analizzato questi dati, Spalletti afferma ciò: “Deve cercare soprattutto di rendere più possibili questi risultati, ovvero fare gol ed essere più determinato in fase offensiva. Ha questo spunto micidiale, magari deve migliorare anche nei contrasti, in fase difensiva, nei duelli perché la partita va riempita anche di queste cose. Però l’abbiamo visto fare anche belle corse all’indietro per dare una mano, per cui siamo sulla buona strada”.
Su Bremer e Rugani, ormai parzialmente recuperati, dice quanto segue: “Rugani è già usabile, anche se in maniera ridotta, per Bremer per quella che è la delicatezza dell’infortunio, lui è uno di quelli che ha questa disponibilità ma si vede che ha bisogno di tempo, anche per non metterlo in difficoltà”.
Spalletti su Elkaan: “Fa piacere sentire la forza e la passione per questo club. Oggi ha parlato di futuro”
La mattinata della Juventus è stata scossa da un’offerta vincolante da parte di Tether per l’acquisto della società, subito respinta all’unanimità da Exor. Per quanto riguarda questa situazione, il tecnico ribadisce che: “Anche se sono arrivato da poco tempo, fa piacere sentire la forza e la passione di John Elkann e della famiglia per questo club. Sta a noi dare sostanza e concretezza a questa passione, onorando il passato e costruendo un futuro dello stesso livello oppure migliore, come ci ha detto lo stesso Elkann quando ci è venuto a trovare”
Per quanto riguarda il suo rapporto con il proprietario del club, svela alcuni retroscena: “L’ho sentito e l’ho visto ieri. Ogni tanto mi manda i suoi pensieri e sono cose che fanno piacere. Oggi ha parlato di futuro e dobbiamo avere in mente quel pensiero lì. Quando fai parte della Juve devi pensare al massimo che si può realizzare e stare nella tavolo rotonda”.

