Juventus-Udinese, notte da dentro o fuori: Spalletti si gioca gli ottavi in casa

Alle 21 la Juventus apre la sua Coppa Italia: gara secca allo Stadium contro l’Udinese, con i rigori pronti a decidere tutto.

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La Coppa Italia non concede margini. Lo sa bene la Juventus, che questa sera alle 21 apre la sua corsa nella competizione ospitando l’Udinese allo Stadium in una partita che vale già un pezzo di stagione. Ottavi di finale in gara secca, dentro o fuori, con i rigori come ultimo giudice nel caso in cui il tabellone resti inchiodato fino al 90’. Un test importante, quasi uno spartiacque, soprattutto in un momento segnato dall’infortunio di Vlahovic e dalle rotazioni obbligate in attacco. Spalletti lo ha detto con chiarezza alla vigilia: serve una Juventus «vincente e bella», due facce della stessa medaglia che il tecnico vuole vedere convivere senza più compromessi.

Lo Stadium aspetta risposte

Il tecnico bianconero ha convocato un gruppo ampio, consapevole di dover gestire energie, equilibri e gerarchie mentre l’emergenza offensiva impone soluzioni nuove. Ci sarà Kenan Yildiz, il volto più luminoso dell’ultimo mese, e ci sarà Zhegrova, ancora in cerca del primo vero lampo in maglia bianconera. Presenti anche Conceição, Thuram e Openda, chiamati a dare una scossa in un reparto dove i gol pesano come oro.

Spalletti ritrova inoltre il cuore del suo centrocampo, con Locatelli, McKennie, Koopmeiners e Miretti, mentre in difesa conferma il blocco che ha saputo dare solidità nelle sfide di campionato. Tra i pali, Di Gregorio guida una lista che include anche giovani pronti ad assaporare una notte diversa dal solito, come Scaglia, Pedro Felipe e Mangiapoco, tutti arruolati per far respirare un gruppo che avrà bisogno di gambe e lucidità.

Chi c’è e cosa aspettarsi

Nel pacchetto arretrato la Juventus potrà contare sull’esperienza di Gatti, sulla versatilità di Cabal e sulla crescita continua di Kalulu. Sulle fasce, Spalletti avrà soluzioni abbondanti: Cambiaso e Kostić porteranno corsa e profondità, mentre Joao Mario e Cabal si propongono come alternative utili in un match che potrebbe aprirsi e chiudersi rapidamente nelle transizioni.

Davanti, l’assenza di Vlahovic pesa come un macigno, ma la sfida offre a David e Openda una chance che finora non hanno colto appieno. E poi c’è sempre Yildiz, il giocatore che più di tutti sembra fatto per le notti in cui serve accendere una scintilla dal nulla.

Obiettivo qualificazione

La Juventus non nasconde l’obiettivo: avanzare. La Coppa Italia è un’occasione concreta per tenere aperta la strada verso un trofeo e, al tempo stesso, per testare l’equilibrio di una squadra che continua a evolversi sotto la guida di Spalletti. Udinese permettendo, la Signora sa di non poter sbagliare una serata che pesa, eccome. E il pubblico dello Stadium, in un martedì di inizio dicembre, si prepara a spingere una squadra che vuole essere “vincente e bella”, come il suo allenatore pretende.

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