Savona, rammarico Juve: seconda rete col Nottingham e una cessione che fa riflettere

Mentre la Juventus cerca di riprendere in mano le redini del proprio destino, tra campionato ed Europa, in Inghilterra, Nicolò Savona, ceduto la scorsa estate, impressiona e firma la sua seconda rete stagionale.

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Dopo il pareggio contro la Fiorentina in campionato e la successiva vittoria in Champions League contro i norvegesi del Bodø/Glimt, la Juventus sta cercando di risollevare un inizio di stagione deludente e di certo al di sotto delle aspettative.  Ma mentre a Torino si lavora per raddrizzare la rotta, lo sguardo si sposta inevitabilmente anche altrove. Ed è lì che riemerge il nome di Nicolò Savona

Il classe 2003, infatti, è cresciuto nel settore giovanile della Juventus, dai Pulcini alla Next Gen fino al suo definitivo approdo in Prima Squadra, firmando due reti: la prima all’Hellas Verona, in occasione del suo esordio da titolare in Serie A, e la seconda in trasferta contro l’Udinese. 

Dopo un iniziale e costante impiego del valdostano da parte di Thiago Motta, con cui aveva sin da subito messo in luce una forte personalità, un ottimo senso di posizione ed ampi margini di crescita, con l’arrivo di Tudor sulla panchina bianconera e la sua naturale inclinazione a schierarsi con una linea difensiva a tre, per il terzino lo spazio ha iniziato a ridursi e il minutaggio a calare. Da qui la cessione definitiva, la scorsa estate, al Nottingham Forest per 15 milioni di euro (bonus inclusi). 

Ed è proprio con il club inglese che l’ex bianconero sta sfoggiando le sue qualità: solidità nel duello aereo, capacità di lettura e inserimento in fase di contropiede, elementi che gli hanno permesso prima, di conquistare la fiducia di Postecoglou, esonerato dopo la sconfitta contro il Chelsea, e poi di Sean Dyche. Prestazioni in crescita che lo hanno portato anche a trovare la via del gol contro avversari di tutto rispetto: prima contro il Manchester United, siglando la rete del momentaneo 2-1 (terminata in parità) e poi contro il Liverpool, con una marcatura che ha contribuito al successo biancorosso del 22 novembre insieme a quelle di Murillo e Gibbs-White.

Una cessione dunque, che in casa Juve rischia di pesare. Infatti, durante la finestra estiva il club aveva salutato anche Alberto Costa, reduce da buone prestazioni, mentre dal Porto la dirigenza bianconera aveva puntato su João Mário, finora ai margini. Cambiaso rimane dunque l’unico riferimento affidabile sulle fasce: un limite che pesa sulle scelte di Spalletti, ancora in difficoltà nel varare una difesa a quattro.

Tuttavia, a brillare non è solo Savona: nella scorsa giornata altri due ex bianconeri si sono messi in mostra nei rispettivi campionati, con Huijsen a segno per il Real Madrid contro l’Elche e Matías Soulé decisivo con la Roma nel match contro la Cremonese.

Juve, non solo Savona: altri ex crescono lontano da Torino

Con la rete di Savona in Premier, quella di Huijsen ne La Liga e Soulé in Serie A, cresce il trend degli ex bianconeri che sempre più spesso maturano lontano da Torino. Un quadro che riaccende il dibattito sulle scelte strategiche del club, ormai sempre più orientate alle plusvalenze che alla costruzione di un’ossatura stabile per il futuro. Una dinamica dunque, che continua a interrogare ambiente e tifosi sulle reali priorità del progetto tecnico.

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